Descrizione
Un gay in guerra nel Sudafrica dell’apartheid
Del Sudafrica si conoscono spesso le tristi vicende legate all’apartheid, ma poco o niente si sa delle torture e dei maltrattamenti subiti dagli omosessuali.
André Carl Van Der Merwe ha documentato quella sofferenza taciuta che è stata in primo luogo la sua personale sofferenza durante il servizio di leva nel 1980. Dal bisogno di trovare un equilibrio e un senso in una realtà dominata dalla follia prende corpo il romanzo di Nicholas, un adolescente che nel passaggio dall’infanzia alla pubertà matura la presa di coscienza della sua identità omosessuale, sotto la pressione di un sistema omofobo e violento come quello dell’esercito.
Ambientato durante la guerra di confine del Sudafrica contro gli indipendentisti della Namibia e dell’Angola, Moffie – “frocio” in lingua afrikaans – denuncia le atrocità perpetrate contro i gay nel Reparto 22, dove le presunte cure non furono altro che pretesti per le più crudeli efferatezze, dalle lobotomie ai trattamenti ormonali alle masturbazioni di gruppo.
Nicholas, allenato alla continua angoscia di vivere dietro una facciata, è addestrato a resistere dalla sua stessa esistenza. Ma gli orrori a cui assisterà diventeranno la cornice in cui, attraverso l’amicizia e poi l’amore, diventerà un uomo consapevole della sua identità, pronto finalmente ad aprirsi al mondo.
Titolo originale: Moffie
Traduzione: Valentina Iacoponi
ARTICOLI, RECENSIONI E…
Moffie – André Carl van der Merwe
(Il gatto Zorba, La Stamberga dei Lettori, 17 dicembre 2016)
PRESENTAZIONI E DISCUSSIONI